Qui e ora

Buongiorno amici lettori,

oggi torno con una nuova recensione e questa volta vi parlo di un romanzo scritto da un’autrice diventata famosa per aver pubblicato un libro conosciuto in tutto il mondo, sebbene di tutt’altro genere:

 

Titolo: Qui e ora

Autore: Ann Brashares

Data di pubblicazione: 27 agosto 2014

Genere: Fantasy

Voto relativo al libro: 7

Voto relativo alla copertina: 7

Trama: Nella comunità a cui appartiene Prenna, diciassette anni, è vietato frequentare estranei e d’obbligo indossare strani occhiali da vista. Le regole sono rigide: non bisogna rivelare la propria vera identità all’esterno né destare sospetti tra la gente “normale”. Nessuno deve sapere che vengono dal futuro e sono fuggiti da un mondo devastato in cerca di un tempo migliore in cui vivere. In un sistema del genere c’è poco spazio per la libertà personale e nessuno per l’imprevisto. Ma se l’imprevisto ha l’aspetto di Ethan, un ragazzo disinvolto e generoso, che si taglia i capelli da solo e porta sempre vecchi pantaloni militari, cosa potrà mai succedere?
Non si può sfiorare l’amore e far finta di niente, Prenna lo sa, per questo è disposta a infrangere qualunque divieto per lui. Insieme, Ethan e Prenna sfideranno il destino per poter dare al mondo un futuro migliore

 

Prima di tutto vorrei sottilineare il fatto che è incredibile che un’autrice, diventata famosa con un libro di narrativa per ragazze intitolato “Quattro amiche e un paio di jeans”, sia riuscita ad affacciarsi al mondo fantastico. Normalmente nell’universo letterario è difficile che un autore riesca ad affacciarsi a generi diversi. Normalmente vengono “incatenati” a quello che li ha resi famosi. Io sono contraria a questo perchè da scrittrice amatoriale mi piace approfondire generi diversi. Ovviamente non è possibile creare tutti capolavori, ma secondo me è importante che ci sia la possibilità di farlo.

Premesso ciò passiamo al libro. Questa recensione non è per niente facile perchè la storia ha generato nella mia mente opinioni contrastanti e ho difficoltà a mettere a posto l’idee.

Vi spiego.

La storia è bella e molto originale.

Una colonia di viaggiatori del tempo scappa dalla propria epoca per evitare un futuro terribile: povertà, malattie e altri fattori hanno distrutto la terra.

I viaggiatori sono tornati indietro per vivere serenamente le loro vite cercando di non ambientarsi troppo nell’epoca in cui sono giunti per evitare troppo contatti con le persone del posto.

La vita per loro è difficile: piena di regole, bugie e punizioni…

Prenna cerca di seguire tutto quello che le è stato imposto, ma la presenza di Ethan non la aiuta. Il suo cuore la spinge verso di lui, ma le regole della sua gente le intimano a starle lontano.

I presupposti per un bel libro ci sono tutti: la trama, la storia d’amore complicata…

Eh allora? mi chiederete voi. Cosa c’è che non va stavolta?

Devo dire che sebbene nella mano l’autrice avesse delle buone carte, se l’è giocate male.

La scrittura non rende giustizia al libro. Intendiamoci, non è che l’autrice scriva male, anzi, purtroppo, però, secondo me, ha semplificato esageratamente la trama.

Le cose succedono troppo in fretta e non sono approfondite a sufficienza. Come ad esempio, il primo bacio, gli scrittori normalmente gli danno molta importanza raccontando tutto lo spettro di emozioni che investono i protagonisti. Qui invece l’autrice scrive “Lui mi bacia sulle labbra” fine. Tutto qui. Amore ridotto ai minimi termini.

Io sono contraria alle lunghe descrizioni, ma in questo libro non sono state proprio utilizzate.

Se l’autrice avesse dedicato più tempo e spazio alle emozioni e ai vari scenari forse sarebbe stato davvero un bel libro.

Per prima cosa ho dovuto sforzarmi per continuare la lettura perchè la narrazione non mi stava coinvolgendo, poi quando l’ho finito mi è rimasto un sentore di incompiuto. Come se avessi letto una storia a cui mancavano delle parti.

Non ho fatto in tempo ad affazionarmi ai protagonisti e non ci sono stati momenti adrenalicini dove volevo assolutamente sapere come si sarebbe risolta la situazione.

Persino il finale è risultato semplicistico, tutto si risolve troppo facilmente, senza troppe lotte.

Davvero un peccato.

Per quanto riguarda la copertina. Anche in questo caso il mio giudizio è stato combattuto.

Devo dire che è molto originale e da un senso di indefinito. In modo molto astratto potrebbe ricordare un viaggiatore del tempo che appare nella nostra epoca, ma forse è un po’ esagerato… Poteva essere studiata meglio.

In conclusione trovo che Ann Brashares abbia fatto bene a cimentarsi in questo genere perchè ha avuto delle ottime idee, tuttavia credo che avrebbe potuto fare meglio.

Attendo con ansia le vostre opinioni!!

Anima in penna

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